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Con la mia Fiat 500 all'undicesimo "Museo sulle ruote", celebratosi il 19 ottobre 2019

Beni culturali su ruote – il racconto di Angie Schlegel

Nell'undicesima edizione di questa manifestazione i visitatori hanno avuto la possibilità, per la prima volta, di viaggiare tra il "Verkehrszentrum" (la sezione del Deutsches Museum dedicata alla mobilità) e la sede storica del Deutsches Museum situata sull'isola nel fiume di Monaco, la Isar, a bordo di vetture d'epoca. L'evento è nato sotto l'organizzazione di "Classics for Charity e.V." in cooperazione con il Deutsches Museum per la serata di apertura della "Lunga notte dei musei" a Monaco di Baviera e vi hanno preso parte attiva oltre 100 proprietari di vetture d'epoca, che dalle 19 alle 24 hanno entusiasmato i visitatori con il loro servizio di taxi-navetta gratuito.

Beni culturali su ruote
Deutsches Museum Verkehrszentrum
Il "Verkehrszentrum" è una sezione staccata del Deutsches Museums a Monaco, nella quale ha sede l'esposizione sul traffico su terra e su mare.


Mi ero candidata spontaneamente circa die settimane prima della data stabilita e mi ha fatto molto piacere ricevere la conferma. Per coloro che partecipavano la prima volta venivano offerte introduzioni al percorso da seguire e un simpatico giovanotto mi ha offerto di introdurmi al mio nuovo ruolo ufficiale di "conducente nel servizio di navetta" insieme agli altri novellini sul suo Pullmino VW T2. In realtà anche lui era alle prime armi: era la prima volta che viaggiava a pieno carico con il suo pullmino Volkswagen con 9 passeggeri a bordo.

Beni culturali su ruote
La Fiat in uniforme da Carabiniere, una chicca.


Alle 18 c'è stata la riunione dei conducenti e poi abbiamo approfittato del tempo rimanente fino alla partenza per consegnare diversi premi. Per esempio quello per il tragitto di provenienza più lungo, vinto da un Maggiolino Volkswagen di Amburgo, il club con il maggior numero di membri, podio per OFO’s "Oldtimerfreunde Obermenzing", il partecipante più anziano e quello più giovane, la vettura più vecchia e quella più elegante, una Bentley MK VI, del 1947 ecc.

Beni culturali su ruote
Questo proprietario di un Maggiolino ha vinto il premio per il viaggio più lungo.


Alle 19 il primo gruppo è partito alla volta del Deutsches Museum e per loro è iniziata l'avventura del trasporto pubblico. I team di assistenza alla partenza, rigorosamente con guanti bianchi, ripartivano i passeggeri sui i tappeti rossi delle rispettive vetture d'epoca e tenevano le portiere aperte. La fila di persone che si contendevano il viaggio nell'oldtimer preferito superava i 200 metri, e non c'è da meravigliarsi: c'erano delle DeLorean, Mercedes SL con le porte ad ala, Bentley e altre. Tra noi conducenti molti erano abitudinari di questo spasso che si divertivano a fare la spola tra il museo e la sezione dedicata alla mobilità. C'era anche chi, tra i passeggeri non faceva altro che la spola: «scendo e mi rimetto in fila per tornare», mi ha raccontato un passeggero di mezza età.

Beni culturali su ruote
La lunga coda di passeggeri in attesa di poter prendere un "Taxi d'epoca" e l'arrivo di Angie al Deutsches Museum. Foto: Christian Wimmer


Non c'è che dire, è stato divertente ma anche faticoso. Ho fatto la conoscenza di tanti passeggeri simpatici e di tanti giovani che si divertivano a viaggiare su macchine spesso più anziane di loro. A mezzanotte abbiamo avuto un'estrazione di premi con tanti discorsi di ringraziamento e una minestra per scaldarci. Per me è stata una bellissima forma di raduno, diversa dal solito, e spero che si ripeta l'anno prossimo. Sicuro che ci vado.